Il gesto dell’ombrello

L’articolo “Il gesto dell’ombrello” è stato tradotto in Giapponese da Satoko Oyagi che tutto lo staff di Alkimysty.com ringrazia di cuore per la preziosa collaborazione!

Sono a scuola e ho un’ora buca; così, prima del suono della campanella penso di abbozzare un articolo: questo. 
Ho deciso che vorrei parlare del mio viaggio nel meraviglioso Giappone, il Paese del sol levante.

Come sa bene chi ci è stato, il Giappone è un altro pianeta e per me visitarlo è stato uno dei viaggi più avvincenti.

Certo, durante le nostre cinque settimane di viaggio itinerante abbiamo anche incontrato e siamo stati ospiti di carissimi amici, Satoko, Shuichi e Natzuki e, si sa, quando si visita un luogo con rappresentanti locali è come entrare dalla porta principale. Ciononostante, sono certa che l’esperienza sarebbe totalizzante per chiunque.

Ma cos’ha il Giappone di così eccezionale? 

E’ un luogo pulitissimo; le strade, i parchi, i bagni pubblici, i negozi e i ristoranti sono praticamente perfetti. Non ricordo di aver visto una singola foglia secca nei giardini pubblici e nelle aiuole. Il parco auto, oltre ad avere un’età media di pochi anni, è fiammante e lucente, sempre. Il loro rispetto per la pulizia è attestato anche dall’usanza di togliere le scarpe prima di entrare in casa.

I Giapponesi si salutano e si ringraziano rispettosamente facendo un inchino, gesto che io trovo di una eleganza unica. L’ho visto eseguire una volta da una donna al marito il quale le aveva galantemente ceduto il passo all’ingresso di un centro commerciale. Commovente. E l’ho visto fare ai dipendenti delle ferrovie i quali si congedano uscendo dai vagoni del treno col viso rivolto verso i passeggeri e facendo un inchino. (Devo dire che a me facevano anche un po’ di tenerezza; quasi mi veniva voglia di alzarmi di scatto e tendere loro la mano).

Nel Paese del sol levante è molto difficile che qualcuno approfitti dei turisti. Io ho perso il borsellino con parecchio denaro contante, il Bancomat e due carte di credito. Il tempo di accorgermene e il tutto era già stato consegnato integro alla stazione di polizia più vicina. Certo, succede anche da noi che qualcuno restituisca i portafogli intatti al legittimo proprietario, ma il fatto che faccia notizia sui giornali credo sia indicativo della bassa frequenza con la quale accade.

I bagni del famoso treno superveloce Shinkansen sono a dir poco, e mi pare quasi superfluo ribadirlo, immacolati; sono anche grandi e comodi. Inoltre, il portasapone e il lavandino sono di bellissima porcellana dipinta e in colori abbinati.

Lavandino del bagno del treno

Le banchine dei treni riportano sul pavimento il numero del treno e i numeri delle carrozze, così i passeggeri fanno diligentemente la fila nel punto dove si troverà la loro carrozza. 

Viaggiare sulla metropolitana e sui treni rasenta un’esperienza zen. Infatti, è vietato telefonare, ma ciò che mi ha sorpreso è che nessuno osa trasgredire e questo rende l’ambiente completamente diverso da quello confuso, vociante e fastidioso a cui siamo abituati.

A tutti questi dettagli, aggiungo quel distintivo tratto che hanno i nipponici nell’approcciarsi al prossimo che rasenta la squisitezza. Una volta abbiamo chiesto indicazioni a una squadra di muratori. Ebbene uno di loro ha lasciato il cantiere per accompagnarci all’indirizzo in questione.

Non voglio addentrarmi qui in interpretazioni sulle origini di tanto riguardo nei confronti dell’altro; che sia mutuato dal confucianesimo, come sostiene qualcuno, o che come sostengono altri, sia un residuo dell’atavica paura nei confronti dei signori feudali ai quali era dovuto rispetto per poter sopravvivere. Vorrei piuttosto enfatizzare come in un mondo così io mi sia sentita decisamente a mio agio e il mio stato di benessere mentale ne abbia tratto giovamento. 

Ma continuo con le mirabilia nipponiche: negli sportelli di attenzione al pubblico di banche, stazioni e uffici vari non solo si trovano a disposizione le usuali penne per scrivere, ma anche quelle quattro o cinque paia di occhiali da vista da usare qualora aveste dimenticato il vostro paio a casa. E sugli autobus, vicino all’uscita troverete sempre degli ombrelli da utilizzare in caso piovesse e non aveste con voi l’ombrello; ombrelli da lasciare poi ovviamente su un altro autobus non appena spiove.

Sono ancora a scuola in attesa del suono della campanella. E allora penso come sarebbe bello se anche noi iniziassimo a salutarci cordialmente sempre, non dico facendo l’inchino, ma almeno sollevando lo sguardo verso chi salutiamo per fargli sentire tutto il nostro rispetto. Che bello se anche i bagni dei nostri treni o delle stazioni fossero più praticabili e rispettati; non importa poi che il portasapone sia di ceramica dipinta. E la meraviglia di ritrovare intatte le cose smarrite? E che bello se sui mezzi pubblici, non dico ci astenessimo dal telefonare, ma almeno fossimo più discreti nella fare le telefonate, nell’uso dei videogiochi e nell’ascolto della musica.

E che dire della contentezza se trovassimo degli occhiali a disposizione presso gli sportelli postali. Come sarebbe bello poi se in caso di pioggia improvvisa ci fossero a disposizione degli ombrelli da usare all’occorrenza e da lasciare poi da un’altra parte per usi futuri. 

Tutto questo sarebbe molto bello, e ci sentiremmo tutti un po’ più rispettati, e sentiremmo di appartenere ad una comunità per la quale abbiamo un valore.

Mentre pensavo a tutto questo, è suonata la campana. Allora ho raccolto le mie cose e salutato i colleghi. Continuava a piovere a dirotto dalla mattina presto. Aspetto come sempre che gli studenti sciamino fuori dall’edificio e quindi mi avvicino al portaombrelli che si trova all’ingresso. E naturalmente il mio ombrello, depositato nel portaombrelli con fiducia qualche ora prima, è sparito!

Carpe portafortuna

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La traduzione dell’articolo in Giapponese è a cura di SATOKO OYAGI

『傘の行方』

今、私は学校にいて時間が空いたので鐘が鳴る前にある記事を書こうと思います…。

それは、素晴らしい日本、日いづる国への旅についてです。

日本を訪れたことのある人なら知っているように、日本は別の惑星であり、私にとってその日本を訪れることは最も魅力的な旅のひとつでした。

5週間の旅行中にとても仲の良い友人である、智子、秀一、夏樹にも会い、彼らは私達をゲストとして迎えてくれました。

ご存知のように行き先に知り合いがいるということはその国に大変入って行きやすいものです。

しかし、たとえ知り合いがいないとしても日本を訪問するという経験は誰にとっても有意義なものであると私は確信しています。

しかし、日本の何がそんなに特別なのでしょうか?

それはとても美しい場所であるということです。

道、公園、公衆トイレ、店舗、そしてレストランは完璧なほどに美しいのです。公園や花壇で枯葉を1枚も見た記憶がありません。全ての車は新しくいつも輝きながら走っています。彼らの清潔さに対する配慮は家に入る前に靴を脱ぐという習慣にも表されています。

日本人は丁寧にお辞儀をしながらお互いに挨拶を交わし敬意を表します。私はこの仕草に唯一優雅さを見い出します。

私はショッピングモールの入口で、夫が親切に妻に一歩譲るとその妻がお辞儀をするのを見ました。また乗客に顔を向けてお辞儀をしながら電車の車両を降りていく鉄道員にもその優雅さを見ました。(私は心温まり思わず立ち上がって握手をしたくなったぐらいです)

日いづる国では観光客が騙されるということはとても珍しいことです。私はたくさんの現金とキャッシュカード、クレジットカード2枚が入った財布を失くしました。そのことに気づいた時にはその財布はもう既に最寄りの警察署に元のままの状態で届けられていました。もちろん誰かが正しい持ち主に財布をそのまま返すということは私達の国でもありますが、そのようなことは新聞のニュースにのるほどとても珍しいことなのです。

有名な超高速新幹線のトイレは言うまでもなく美しくまた大きくて快適です。その上、石鹸皿と洗面台はとても美しい絵の描かれた焼き物なのです。

プラットホームには床に列車の番号と車両の番号が書かれていて乗客は車両が着く地点にきちんと並んでいます。

地下鉄と列車で旅することは禅の経験に近いと思います。というのは電話は禁止されていますが、私が驚いたことは誰もがあえて違反することなく、この事は私達の当たり前の雑音のある環境とは全く違うということです。

これらの全ての細かいことに加えて日本人のとても優しい他人に対する配慮という特徴があります。

ある日、私達は左官工のグループに道を尋ねました。すると彼らの1人が現場を離れて尋ねた場所へと私達を連れて行ってくれたのです。

私は他人への配慮というものが儒教から来たのか、又は生き延びる為に従わなければならなかった封建的な支配者に対する恐れの名残りなのか、という「配慮」というものの起源について理解を深めようとは思っていません。私はその恩恵を受けているかもしれない日本に居た時に感じた心のゆとりや安心感をむしろ強調したいのです。

日本の素晴らしいことをまだ続けましょう…。

駅、銀行、オフィスの窓口にはペンだけでなく、家に忘れてきた場合に使う幾つかの眼鏡が置いてあります。そしてバスの乗り場近くには、雨が降った時に傘を持ち合わせていない人が利用するための傘がいつも置いてあります。そして雨が止むや否やその傘は当然別のバスの乗り場近くに置いていかれます。

私はまだ学校でベルが鳴るのを待っています…。

このように、私達もまたお辞儀をしながらとまでは言わなくても少なくとも互いに敬い合い目を見て微笑みながらいつも心から挨拶し合うならば、それはなんて素敵なことであろうかと思います。

私達の列車や駅のトイレも絵の描かれた焼き物の石鹸皿ほど大したものではないにしても、もっと他人から良いと思われるようなものであればそれもまた素晴らしいでしょう。そして、失くしたものがそのままの状態で戻ってくる感激はどうでしょうか。また公共機関で電話を使うなとまでは言いませんが少なくとも電話をしたりビデオゲームをしたり音楽を聞いたりするのを控えるのは良いことでしょう。

郵便局の窓口に置かれた幾つかの眼鏡を見ればとても嬉しくなるでしょう。急に雨が降った時に必要とされる傘があり、それを次の利用者の為に別の場所に置くというのはなんて素敵なことでしょう。  

これらのことはとても素晴らしくほんの少しの他人を思う気持ち、そして価値のある地域社会に属しているということを感じます。

このように色々なことを考えていると鐘がなりました…。

それで私は自分の荷物をまとめて同僚に挨拶をしました。早朝からの激しい雨は降り続いています。いつものように校舎から出てくる生徒達を待ち、それから私は入口の傘立ての所に向かいます。

数時間前に傘立てに入れられた私の傘は当たり前のようにどこかに消えていました。

 

 

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